“Ta Petite nasce dopo essermi licenziata da un tempo indeterminato in azienda, 7 anni che mi hanno fatto capire cosa non avrei voluto fare assolutamente nella mia vita.”
Il bisogno di riprendermi i miei spazi, il mio tempo e le mie energie mi ha portata alla macchina da cucire e a un mondo pastello di soggetti dormienti e sognanti.
Al di là del rappresentare quello che gironzola nella mia testa (poichè, purtroppo, nonostante la mia età anagrafica, continuo a sentirmi una bambina di 6 anni) Ta Petite col tempo ha assunto una forma ben precisa e con questo brand porto avanti dei valori che vorrei appartenessero a tutti, perchè parlano di futuro.
I punti focali del brand sono la valorizzazione del processo di crescita cognitiva del bambino, attraverso la proposta di giochi didattici sensoriali di ispirazione Montessoriana, e l’attenzione alla sostenibilità, non solo ambientale ma anche sociale, attraverso l’utilizzo di tessuti certificati GOTS.
Da una parte i bambini, dall’altra la salvaguardia dell’ambiente naturale e sociale, a cos’altro dobbiamo pensare? Per me sta tutto qui, è questo l’oceano che voglio navigare. Si, poi condisco tutto con animaletti goffi, colori tenui, morbidezza e ironia, del resto anche sorridere e prendersi poco sul serio è importante.“

I tessuti che utilizzi sono a basso impatto ambientale e certificati, cosa ti piace del nostro cotone GOTS?
“Quando ho iniziato nel 2014 non si trovava quasi nulla in Italia, era difficile reperire tessuti con questa certificazione e se si trovava qualcosa era a tinta unita.
Quando ho visto tra le vostre proposte il cotone GOTS ho avuto un mancamento per la felicità! Avere la possibilità di reperire questo tessuto in Italia, di poterlo stampare con delle grafiche personalizzate senza un aumento dei costi e riceverlo a casa in poco tempo è stata per me un’Epifania! Contando che la maggior parte dei miei tessuti venivano dall’America, quindi immaginate i costi e i tempi di spedizione!
Quello che vorrei per il prossimo anno, se tutto va bene, è realizzare delle grafiche mie e continuare a collaborare con degli illustratori per poter stampare solo tessuti che siano “miei”, veramente unici, ma certificati GOTS. Dirlo ad alta voce mi emoziona! Quindi un grazie gigantesco a voi!”

Come cerchi di rendere unico il tuo prodotto e la tua comunicazione?
“Credo che raccontarsi sia l’arma vincente. Ho sempre cercato di essere onesta e sincera e non solo di offrire un prodotto che mi piace, ma un prodotto che mi rappresenti, che parli di me, di come i colori pastello plachino il mio animo, di come gli animali buffi e un po’ sfigati mi strappino un sorriso sempre, di come la morbidezza del tessuto e l’attenzione all’ambiente e al futuro sia importante per me. Poi la comunicazione è un altro bel paio di maniche, raccontare un brand, comunicarne i valori non è affatto semplice, ma se non si perde di vista il focus su quello che vogliamo a volte diventa anche semplice capire cosa fare e come parlarne.
A novembre del 2018 ho fatto un rebranding completo della mia immagine, sentivo di non essere più rappresentata dai colori e dal logo scelti ormai 5 anni prima, senza consapevolezza di quello che sarei diventata. E posso urlare a gran voce che questo processo di autoanalisi, guidato da una bravissima Brand & Web Stylist, mi ha aiutata enormemente a tirar fuori tutto quello che volevo essere e soprattutto cosa e come volevo dire agli altri, con l’aiuto professionale di chi ha saputo come tradurre il tutto in immagini, colori, font e loghi. Ora Ta Petite sono proprio io.”

Raccontaci tutto su i tappeti sensoriali, siamo molto curiosi del progetto dedicato ai più piccoli
“Il progetto dei tappeti sensoriali è venuto fuori da sé, a settembre 2018, quando l’unica cosa che sapevo era che avrei voluto collaborare con i miei illustratori preferiti per stampare dei tessuti personalizzati e unici.
Ho iniziato a contattare e a parlare con chi volevo coinvolgere nel mio progetto senza ancora saperne definire i dettagli, ero solo sicura di volerlo. Poi pensando a cosa, tra i miei prodotti, avrebbe reso giustizia alle illustrazioni che questi 8 eroi mi avrebbero proposto, il tappeto sensoriale ha avuto la meglio, per tanti motivi, ma soprattutto perchè è grande 115×115 cm e perchè si può appendere alla parete. Era perfetto per incorniciare dei capolavori come quelli che sono venuti fuori!
Alcuni degli illustratori scelti li conoscevo personalmente, mentre altri li seguivo semplicemente su Instagram, ma mi sono detta “Perchè non provare? Non c’è niente da perdere”, ed ho fatto benissimo perchè si sono rivelate persone magnifiche.
Una volta dati loro tutti i dettagli su cosa volevo fare, ho lasciato completa libertà nella scelta dei soggetti e delle grafiche da realizzare, volevo farmi sorprendere anche io! Il mio lavoro sarebbe poi consistito nell’aggiungere degli elementi sensoriali senza però andare ad alterare la grafica in alcun modo, una bella sfida!
Il risultato sono stati 8 tappeti sensoriali di una bellezza unica, paesaggi e scenari da favola e una delicatezza e ricerca che non poteva che essere coronata dalla vostra stampa su tessuto GOTS, ineguagliabile come sempre!
Immaginare un bambino immerso in una foresta o in mezzo all’acqua accanto ad un elefante che fa il bagnetto per me è il massimo! Una gioia per gli occhi e per il cuore!”

Le esperienze in fiere come Abilmente a Vicenza, cosa ti lasciano? e come trasformi le energie al tuo rientro?
“Abilmente a Vicenza è stata un’esperienza fuori dal normale, non il solito market.Al di là dell’esposizione, che forse ricopriva un ruolo secondario, quello che è stato nuovissimo per me è stato partecipare ai Live Show (piccole dimostrazioni di mezz’ora su come realizzare qualcosa di tuo), con tanto di maxi schermo e microfono!
Il solo pensiero di parlare in pubblico mi terrorizzava, ma l’ho preso come uno stimolo per superare un’insicurezza che adesso si fa sentire certamente di meno.
Ogni esperienza di questo tipo ti mette di fronte a situazioni che non avevi mai gestito o non avresti mai pensato di dover gestire (compresi i confronti con i clienti); questa per me è una ricchezza enorme e ora, con tanta più consapevolezza rispetto a 5 anni fa, mi impongo di rispondere sempre di SI a tutto ciò che non ho mai fatto, non conosco e non so come affrontare, perchè non può che aggiungere farina al mio sacco. Quando torno sono più carica che mai, soddisfatta per non essermi tirata indietro e doppiamente orgogliosa di me per i quasi sempre ottimi risultati che porto a casa!“

Prossimi eventi in cui sarai impegnata?
“Il prossimo evento in programma è WeekHand a Foligno, o meglio, il prossimo evento a cui invierò la mia candidatura sperando di poter partecipare anche quest’anno poichè Ta Petite è nato prorio lì, è stato il primo market a cui ho partecipato e mi ricordo di aver fatto nottate a preparare sito web, grafiche per i biglietti da visita e foto! Lo considero praticamente come un compleanno, quindi dita incrociate!”
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