Descriviti e parlaci del tuo percorso
Da ingegnere informatico con un dottorato in visione artificiale a fashion designer e creatrice di The Yellow Peg: la mia avventura nel mondo del cucito e della moda parte da una scelta di vita, una scelta di felicità.
Quando il lavoro di ricercatrice ha cominciato a starmi stretto ho deciso di dare una svolta alla mia vita ed avventurarmi in un mondo che conoscevo solo da poco ma per cui avevo già un’immensa passione. L’idea di cucire abiti era un pensiero che avevo sempre accarezzato, ma l’avevo sempre visto come un’occasione mancata più che un’opportunità.
Qualche anno fa però il cucito si è insinuato quatto quatto nella mia vita e non ho potuto che cedere all’istinto di trasformare la mia passione in un lavoro vero. Così è iniziato un anno di studi in cui The Yellow Peg piano piano ha preso forma e la mia mission si è delineata velocemente. Stravolgere il proprio percorso per inseguire un sogno è rischioso ma la vita è troppo breve per sprecarla facendo cose che non ti rendono felice.“

Parlaci del tuo concetto di slow clothing
“In inglese c’è un’espressione “Shopping off the peg“ che si riferisce a quello shopping delle grandi catene dove tutto è fatto in serie, quello che oggi potremmo chiamare fast fashion. The Yellow Peg nasce come la contrapposizione a questa filosofia abbracciando una moda slow che ci permetta di esprimere a pieno il nostro modo di essere, la nostra unicità.
Il leit motiv di The Yellow Peg è infatti fare della moda l’affermazione di ciò che siamo. E’ per questo che il motto è “cuci il tuo stile, vesti i tuoi sogni“, in fondo i sogni sono felicità ed il giallo ne è il colore!
La linea The Yellow Peg clothing racchiude abbigliamento e accessori fatti a mano ispirati al vintage ma reinterpretati in chiave moderna per renderli attuali. Mi occupo personalmente della realizzazione delle mie creazioni: dal design alla confezione. Con The Yellow Peg patterns ho voluto fare quel passo in più, dopo il blog di cucito, dando la possibilità a chi ha passione per il cucito sartoriale di creare il proprio guardaroba DIY. La mia missione è sdoganare il mondo del cucito creando cartamodelli versatili, adatti sia a chi è alle prime armi che a chi è già esperto, e con istruzioni semplici e chiare che sfruttano tecniche al passo coi tempi. In più, con i kit di cucito abbinati ai cartamodelli è possibile cominciare subito a creare!”

Perchè scegli tessuti con fibre naturali?
“Per diversi motivi. Prima di tutto perché noi non respiriamo solo col naso ma anche con la pelle: indossare capi fatti con fibre 100% naturali è sicuramente qualcosa a cui pensare per il nostro benessere. Inoltre, le fibre naturali, soprattutto quelle create nel rispetto dell’ambiente, inquinano meno, rendendo il nostro guardaroba anche eco-friendly. E poi i tessuti naturali hanno sempre una marcia in più: metterci energie e cuore nel creare un capo con un tessuto di qualità dà sicuramente al prodotto finito un ineguagliabile valore aggiunto”

Parlaci del progetto “Cucito su di te”
“Per l’edizione autunnale di Abilmente Vicenza sono stata invitata da Prym Gutermann a fare dei live show che rendessero il cucito alla portata di tutti. E’ stata quindi l’occasione perfetta per lanciare anche il mio nuovo progetto The Yellow Peg patterns. Sono molto entusiasta dell’idea di realizzare una linea di cartamodelli tutta mia per condividere la mia esperienza e le tecniche di stampo moderno che ho imparato durante i miei studi. In fiera presenterò il primo cartamodello della collezione: la blusa Chantilly, 3 modelli in 1 da sperimentare alla macchina da cucire. E grazie ai kit di cucito con i tessuti stampati da TheColorSoup con le grafiche di Giulia di Insunsit ci si può subito mettere all’opera per creare una blusa unica e speciale!”

Che tipo di abbigliamento ti piace creare? A quali linee ti ispiri?
“Sia per le collezioni The Yellow Peg clothing che per i cartamodelli l’ispirazione è sempre quella retrò, soprattutto il gusto degli anni ’50 e ’60 di cui amo la raffigurazione di una femminilità mai ostentata. Ogni linea però è attualizzata per renderla più adatta a silhouette diverse, in modo che ognuno possa sentirsi a proprio agio dentro l’abito che indossa.“
Se dovessi dare un consiglio alla te di 18 anni, cosa ti diresti?
“Credo che ognuno di noi abbia un percorso nella vita: il mio è stato forse un po’ tortuoso considerato da dove sono partita ed il grosso cambio di rotta dei miei 30 anni, ma sono fermamente convinta che non sarei stata qui senza tutto quello che è venuto prima. Quindi alla me di 18 anni direi: “continua per la tua strada e abbi il coraggio di rincorrere la felicità”.
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