Ciao Marta, descriviti ai nostri lettori… “Ciao, sono Marta, ho 27 anni e sono titolare di Tita’ Studio, un brand artigianale di abbigliamento femminile. Dopo gli studi in fashion design all’Istituto Marangoni di Milano, mi sono iscritta al corso di sarti per lo spettacolo all’Accademia del Teatro Alla Scala. Dopo varie esperienze lavorative in sartorie e laboratori teatrali, nel 2016 decido di aprire il mio laboratorio, a Vercelli, mia città natale. Qui creo i cartamodelli, le grafiche dei tessuti e confeziono a mano i capi. Non seguo la moda, mi piace creare pattern insoliti e che rispecchino la mia personalità.”

Raccontami da dove nasce il tuo pattern stampato per queste collezioni?
“Da grande amante dei colori e delle forme non mi posso accontentare di fantasie che già esistono. Tutte le stampe che trovate nei capi Tita sono il frutto del lavoro e dell’unione tra me e mio papà. Lui è incisore e xilografo da ormai più di 15 anni e siamo riusciti a trovare un equilibrio per lavorare bene insieme. Si parte ideando una forma, un’icona, un ambiente; poi si disegna l’idea su una matrice (principalmente legno e linoleum), la si incide e si fa una prova di stampa su carta con il torchio manuale. Poi trasporto l’immagine in digitale, la personalizzo, magari la modifico e poi la mando a stampare da voi e il risultato finale è sorprendente.“

Quali sono stati gli elementi della collezione autunno/inverno che hai voluto fortemente?
“Per le grafiche dei miei vestiti mi piace prendere spunto da personaggi mitologici o ambienti naturali: muse, fiori, labirinti, tracce. Per quest’autunno/inverno mi sono ispirata ai 4 elementi naturali: acqua, aria, terra e fuoco. Utilizzo spesso forme semplici, pochi fronzoli: mi piace l’essenziale.
Quest’anno i capi Tita sono esclusivamente creati con tessuti naturali e ho deciso di inserire nella collezione anche il cotone GOTS, di cui mi sono innamorata.”

abito in viscosa lana, giacca in twill di cotone 290gr
I tuoi studi e le esperienze fatte in precedenza, quanto hanno inciso in quella che ora sei diventata?
“Penso che lo studio e la ricerca siano indispensabili per portare avanti un progetto personale. Non si nasce né con la camicia né imparati. A 19 anni, finito il liceo scientifico, mi sono catapultata in una realtà completamente diversa dalla mia: Milano, la moda, i colori. Ho scoperto cosa significa prendere ispirazione, come gestire l’immaginazione e cosa vuol dire lavorare con le mani. Lavorare a teatro mi ha aiutata ad aprirmi, a condividere emozioni ed esperienze.”

gonna in tela di cotone gots
Come si fa ad aprire un atelier? Consigli, ostacoli trovati nel percorso, paure e gioie…raccontaci la tua esperienza diretta.
“Per aprire un laboratorio bisogna avere una certa consapevolezza di sé e delle proprie capacità. Nel mio atelier confeziono anche capi su misura e ammetto che all’inizio è stato difficile: mi sentivo impacciata e sola, qualsiasi responsabilità era mia e a volte mi sentivo un po’ smarrita. Ma le persone hanno iniziato ad apprezzare, a capire ciò che facevo e adesso si divertono. Giocano con l’immaginazione, chiedono consigli e apprezzano le modifiche personalizzate. Si crea una certa amicizia, una complicità che mi fa capire che le difficoltà sono poche rispetto al bello di questo lavoro.”
pantalone stampato in twill di cotone collezione f/w 2018 Tita studio
Cosa ti è piaciuto di più nel personalizzare la tua scorsa collezione e questa, con i nostri tessuti?
“La personalizzazione al giorno d’oggi è essenziale. Le mie clienti chiedono spesso qualche modifica: più corto o più largo, rosso invece che blu. Il mio lavoro viene facilitato molto con TheColorSoup perchè è un servizio veloce e non servono minimi d’ordine. Apprezzo la qualità dei tessuti e la semplicità con cui puoi personalizzarli. Quando lavori da sola è bello affidarsi ad un team competente e cordiale, di cui ci si fida.“

Scoprite il suo sito e la pagina Instagram, cliccando qui

tessuti stampati collezione f/w 2018 Tita studio
Lascia un commento