Raccontarsi non è facile, ma in questo caso Lucia è stata veramente brava ad esprimere come il cucito sia stato un momento d’unione tra le donne della sua famiglia. Fin da bambina è stata catturata da fili, macchina da cucire e stoffe ed oggi crea abiti ed accessori interamente a mano, rendendoli capi unici, proprio come facevano sua nonna e sua mamma.
Lucia raccontaci chi sei, in poche righe
“Ciao, sono Lucia in arte Lucicuce e sono una creativa a tempo pieno e una blogger a tempo perso. Finora nella mia vita ho fatto mille e cinquecento cose per questo mi riesce molto difficile definirmi in poche righe, ma per essere sintetica vi dico che dopo la laurea magistrale in teatro e arti performative ho trasferito tutta la mia arte nelle mani e nella stoffa. Ho una passione sfrenata per la natura, le atmosfere della primavera, i suoi fiori e i suoi colori pastello. Fin da piccola ho amato l’Art Nouveau ed è per questo che vado pazza per i tessuti Liberty e le grafiche di Giulia, Insunsit.

Quando e come è nata la voglia di cucire?
“La passione è nata osservando il lavoro (oggi lo definiremmo hobby) delle donne della mia famiglia. Ricordo che, da bambina, durante le estati mi mettevo di fianco a mia nonna mentre cuciva con la sua vecchia Singer a pedale e la riempivo di domande sull’uso della macchina. Seguivo poi con molta attenzione i discorsi tra mia mamma e mia zia sull’ultimo modello di abito che erano riuscite a confezionarsi con i pattern di Burda. Così, la voglia di imitarle e cucire con le mie mani qualcosa di bello è nata in quegli anni.
Poi sei anni fa ho ricevuto da mia suocera, come regalo di laurea, una macchina da cucire e da allora non ho più smesso di creare abiti e accessori.”
Da dove prendi ispirazione per creare i tuoi capi?
“Se ho imparato una cosa grazie ai miei studi è proprio quella di osservare la realtà e di rielaborarla secondo il mio gusto. Così, prendo ispirazione da tutto quello che mi circonda. A volte mi capita di guardare le vetrine e di ripensare ad un dato modello rifatto da me, con altre stoffe. Altre volte invece, è proprio la stoffa, con la sua fantasia e la sua grammatura, a dettarmi la forma finale di un abito.
Oggi, però una delle mie più grandi fonti di ispirazione è il web. Dovete sapere che in rete c’è una comunità internazionale di cucito sempre più in espansione. E negli ultimi anni anche l’Italia si sta svegliando in questo senso. Attraverso i social ci si scambia idee, opinioni e non di rado c’è chi vende o condivide i propri cartamodelli. Ci sono un sacco di designer indipendenti bravissime. Vi cito solo alcuni nomi italiani: Sasha di Secondo Piano, Francesca di Atelier vicolo n.6 e Nicoletta di DiNuvoleDiCuori. Per accedere a questo mondo basta solo avere una connessione e una buona dose di curiosità.”

Hai nuovi capi da creare con le nuove grafiche di Insunsit?
“In realtà sì. Sto lavorando proprio in questi giorni alla realizzazione di un abitino per un’amica che si era innamorata di una “vecchia” grafica di Giulia, quella delle matrioske.
In previsione poi dell’estate mi piacerebbe realizzare dei costumi da bagno, ma ci sto ancora lavorando. Diciamo che il tempo grigio di questi giorni non aiuta a pensare alla prossima stagione.”

Cosa vedi nel tuo futuro da artigiana creativa?
“Sapete, poco più di un anno fa, ho cominciato a tenere delle lezioni di cucito per principianti. La crescente domanda, sicuramente sintomo di una coscienza che sta cambiando riguardo alla moda e al fai da te, mi ha fatto pensare di aprire un’associazione. Le questioni burocratiche però non sono semplici. Ho incontrato diversi ostacoli, ma l’idea di poter condividere questa passione con sempre più persone mi sembra buona e non demordo.”

Se vi piace personalizzare il vostro armadio, con capi unici visitate lo shop di Lucia.
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