Un giovedì ricco di sfumature di colori, pennelli, inchiostri e grafismi! Nel nostro salotto virtuale abbiamo ospite Nina Masina che ci racconterà come nascono le sue illustrazioni 🙂 Buona lettura…
Anna spiega chi sei al nostro pubblico
“Sono un’illustratrice, vivo a Milano e fabbrico cose e idee. Mi piace molto lavorare con le mani, e alla mia professione di illustratrice ho sempre affiancato un lato più artigianale che mi permettesse di andare oltre i bordi di un foglio di carta. Che cosa faccio esattamente? Il mio lavoro è veramente molto vario: disegno su commissione per riviste e blog, per case editrici e agenzie. Progetto, disegno e a volte scrivo albi illustrati per l’infanzia e tre anni fa ho fondato Red Boots, la mia piccola etichetta di libri autoprodotti, con cui mi diverto a creare e produrre in maniera completamente autonoma e (soprattutto!) artigianale piccoli libri confezionati a mano.
Negli ultimi anni ho poi approfondito il disegno per tessuti e ora collaboro con diverse realtà artigianali e sartoriali italiane. Cucio anche io di tanto in tanto, poche cose dal taglio semplice e poi la mia passione, i pupazzi: ho cominciato a fare i mercatini ormai parecchi anni fa con topolini, bassotti e uccelli ricamati. Il bassotto, Arturo, ha fatto fortuna all’estero ed è diventato il protagonista di un libro, questo, pubblicato in Portogallo. I topolini credo vivano quasi tutti ancora a Milano, ogni tanto mi mandano un messaggio dalle loro nuove case, mentre gli uccellini, quelli di stoffa, sono volati via tutti.”

Quando è nata la passione per il disegno?
“Ho sempre avuto una forte attrazione per l’arte, fin da piccola rimanevo incantata soprattutto dalla pittura e dalla fotografia, adoravo i musei, le mostre e tutti i cataloghi. Non credevo però che grande questa passione sarebbe infine diventata il mio lavoro: ho avuto un lungo percorso di studi perlopiù umanistici e poi, a poco a poco, ho unito tutto quanto.”

Nina Masina è il tuo nickname, come è nato?
“Ninamasina sono lettere mescolate, un gioco di parole che racchiude il mio nome: Anna Masini. E’ nato davvero per caso e in pochi secondi, circa una decina di anni fa. Stavo aprendo un nuovo indirizzo mail ma il mio nome è abbastanza comune e su Gmail esisteva già. Per non dover aggiungere lettere o numeri ho cercato un’altra soluzione, e così ho trovato ninamasina. All’epoca stavo anche iniziando a firmare e vendere i primi lavori, e mi piaceva l’idea di usare uno pseudonimo dietro cui nascondermi, mi dava un senso di protezione e di libertà. In un certo senso, vale ancora oggi.”
Quali suggerimenti daresti a chi si approccia a creare dei pattern per stoffa?
“Disegnare per la stoffa è bellissimo ed estremamente appagante. A parte qualche vincolo tecnico e un po’ di rigore, poi non ci sono confini, il segno si mescola al colore e le possibilità di variazione e combinazione sono praticamente infinite. Tutto questo, all’atto pratico, si traduce in ricerca, sperimentazione e divertimento. Ed è proprio quello che mi sento di suggerire a chi vuole cominciare: una volta comprese le tecniche di composizione di un pattern (ci sono online degli ottimi tutorial!) non resta che provare e lasciarsi andare!”

Quali sono le tue tecniche preferite di disegno?
“Mi piace molto sporcarmi le mani e utilizzare tecniche che non sono del tutto controllabili, dunque lavoro soprattutto con i colori ad acqua: china, inchiostri, tempere e acquerelli. Ogni tanto la carta non si comporta come pensavo, oppure l’acqua si espande ed è tutto da buttare. Quei momenti lì, con il fiato in sospeso, mi costringono a fare senza pensare troppo a che cosa succederà. Mi piacciono anche i tratti ruvidi e sporchi delle matite morbide, del carboncino, e di alcune tecniche di stampa come la xilografia e la monotipia.”

Come è stato stampare i tuoi disegni sulle nostre stoffe?
“E’ stato emozionante! Con voi era la prima volta che stampavo su stoffa finalmente da un fornitore italiano, con tempi e costi decisamente più ragionevoli. Inoltre, le prime stampe che ho fatto con voi sono state proprio quelle del mio esordio come disegnatrice di tessuti su commissione, per le favolose ragazze di FabricUp, Nadia e Claudia.
Oltre alle collaborazioni, ho stampato con voi anche alcuni metri di tessuto per progetti personali e per fare qualche regalo.”
Hai progetti futuri e collaborazioni che ci puoi anticipare?
“I progetti in corso sono molti e non potrei essere più contenta! Alcune anticipazioni sono già scivolate in giro via Instagram e Facebook negli ultimi tempi, si tratta di una collaborazione con due splendidi atelier milanesi gestiti da due altrettanto splendide ragazze in gambissima.
Un altro progetto che voglio già anticipare è invece tutto mio: ho in mente di realizzare alcuni prodotti con i miei tessuti e le mie limitate capacità sartoriali. Sto ancora definendo alcune cose, ma ho le idee molto chiare.”
Volete sapere di più di lei, cercatela e seguitela qui:
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