Erika, in arte Pretty in Mad, chi sei e come coltivi l’handmade italiano?
“Ciao sono Erika e sono una delle tante persone che, in questo tempo di crisi e incertezze, hanno deciso costruirsi da sole proprio il futuro: ho scommesso tutto sulla mia attività, prima approcciandomi al mondo del cucito e successivamente decidendo di fare sul serio, aprendo partita IVA e diventando artigiana a tutti gli effetti.
Coltivo l’handmade Italiano, direttamente da casa mia, più precisamente dal mio studio/laboratorio dove passo la maggior parte del tempo, e lo faccio cercando di offrire sempre qualcosa di innovativo, di originale, mettendoci del mio il più possibile, prendendo ispirazione il più lontano che posso, per differenziarmi dal resto e rendere riconoscibile il mio stile a colpo d’occhio.”

Raccontaci il tuo brand quando e come è nato
“Il nome in sé è un ricordo dei sei mesi passati in UK a Manchester nell’ormai lontano 2008, sono tre parole che mi sono fatta tatuare sul braccio prima di lasciare la città per sempre.
Dapprima le ho usate per dar nome al mio blog, che era inizialmente incentrato sulla fotografia analogica. Quando poi, tre anni fa, ho cominciato a cucire, il nome è finito sulle etichette delle mie creazioni ed è diventato di fatto il mio brand vero e proprio.”

Ami i gatti, la pellicola e il cucito, cosa ti emoziona di più? Alle volte si uniscono queste passioni?
“Sicuramente ciò che mi emoziona di più sono i gatti, in particolare i miei, che per me sono come figli.
I gatti sono creature magiche, dalle quali c’è moltissimo da imparare ogni giorno e vivere con loro è ogni giorno una scoperta e un privilegio.
Tra il cucito e la pellicola sicuramente al momento è il cucito ad avere tutta la mia attenzione. Quando ho una passione mi ci butto a capofitto, la vivo in modo totalizzante, e non c’è spazio per viverne due appieno contemporaneamente.
La pellicola è stata questo per diversi anni. Ed è grazie ad essa che ho creato attorno a me una community così affezionata che mi ha seguita anche nel mio progetto imprenditoriale artigianale.
Queste passioni si incontrano perché spesso uso stoffe con gatti o fotocamere, che rimangono sempre tra i miei soggetti preferiti.”

Hai cercato ispirazione per personalizzare i tuoi prodotti dal nostro catalogo, come mai la scelta delle grafiche di Insusit? Mai pensato di disegnare qualcosa tu stessa?
“Conosco il lavoro di Giulia da diverso tempo e ho avuto anche il piacere di conoscerla personalmente , la stimo molto e adoravo le sue illustrazioni su stoffa già da quando le usava solo per sé.
Quando ha annunciato che le aveva rese disponibili sul vostro sito non ci ho pensato due volte e ho fatto subito il mio ordine.
Sì, ho pensato moltissime volte di disegnare qualcosa da me (ho un taccuino dove raccolgo i miei timidi tentativi di creare pattern) e non escludo che succeda in futuro!”

Sei super social, quanto aiuta per la promozione dei tuoi prodotti? Consigli da dare a chi si approccia a questo mondo?
“La promozione on line per un piccolo brand come il mio è fondamentale. I social permettono di far conoscere le proprie creazioni, ma soprattutto consentono di instaurare un vero e proprio rapporto con la community, e di portare avanti il proprio personal branding che è alla base di ogni piccola impresa di questo tipo.
I consigli che mi sento di dare su questo argomento sono:
investi tanto in formazione (corsi, ebook, risorse on line), in pratica studia, studia, studia e non smettere mai: se usati per lavoro i social non sono un passatempo e vanno utilizzati con metodo.
Per quanto riguarda foto, captions o qualsiasi altro tipo di contenuto, non copiare lo stile altrui: TI rende ridicolo e fa perdere di credibilità. Allenati a trovare il TUO modo di comunicare.
Evita le scenate sui social network: la reputazione on line è importante per il tuo brand e accendere situazioni di violenza verbale in pubblico ti danneggia, ti fa apparire insicuro, negativo e soprattutto molto poco professionale.”

Nei prossimi anni come immagini il tuo brand? Hai anticipazioni per l’autunno?
“Immagino il mio brand in crescita costante, con uno stile che oramai sarà riconoscibile, un’immagine ben definita e uno stuolo di clienti che impazzirà per collezioni in edizione limitata.
Per l’autunno ho in ballo una mini linea di abiti, per cominciare, e una super super super collaborazione – più avanti – per quanto riguarda i tessuti, di cui però ancora non conosco le tempistiche, che mi elettrizza a livelli che non so nemmeno spiegare.
E per quanto riguarda quest’ultima se, come credo, andrà in porto, voi di The Color Soup sarete i primi a saperlo per ovvi motivi 😉 “
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