Asymétrie è prima di tutto una storia di passioni. Una storia che iniziò qualche anno fa, quando scoprii intorno a me un mondo fantastico nel quale iniziare a giocare con forbici, avanzi di tessuti e bottoni. Era un piccolo universo fatto di fantasia che, con le stagioni, cambiava nei colori e nelle consistenze: d’inverno tessuti morbidi e caldi dai colori scuri, d’estate stoffe leggere e colorate. Mentre crescevo le ore di gioco pian piano venivano sostituite dalle ore di studio, e con l’inizio dell’università il tempo da dedicare a questo mondo svanì. Ma, come si suole dire, al cuore non si comanda. E così, dopo una laurea in ingegneria civile, scelsi l’accademia di moda, dove imparai la tecnica del moulage, un antico metodo sartoriale che permette di realizzare i modelli in carta direttamente sul manichino. Così gli avanzi di stoffa lasciarono il posto alla carta da modello e io, mano a mano, mi dedicai alla splendida arte di vestire le persone con grazia e tecnica. È stato così che ho realizzato la mia prima blusa, fatta di linee geometriche e volumi ampi, che ha dato il nome al mio progetto Asymétrie, nel quale ho fuso le conoscenze acquisite nel periodo universitario con la mia passione per la moda. Il cavallo di battaglia di Asymétrie sono le bluse, caratterizzate da linee geometriche e ampi volumi che seguono il corpo nella sinuosità dei suoi movimenti. Possono esserci linee curve o rette ma l’obiettivo è sempre quello di rendere omaggio alla bellezza delle donne che vesto, senza tralasciare la cura del particolare, dalle cuciture rifinite in modo sartoriale alla realizzazione dei bottoni fatti artigianalmente in stoffa. Blusa rosa e nera: questo è il modello della prima blusa che realizzai, caratterizzata da una manica kimono corta e da una stondatura sul davanti. Ormai mi accompagna in ogni collezione e quest’anno ho voluto proporla in chiave estiva, arricchendola di un ulteriore valore: la stoffa dal pattern esclusivo, progettato da me e stampato da thecolorsoup. Questo esperimento non potevo non farlo che con questa blusa, ogni innovazione parte da lei. Ho studiato quindi un motivo geometrico e al tempo stesso sinuoso, che seguisse quella che è la filosofia di Asymétrie. Anche nei colori ho scelto un contrasto tra la delicatezza del rosa e la durezza del nero. Vestito: anche il vestito nasce da una variazione della blusa, ho voluto infatti proporla allungata e così è nato questo abito. Anche per questo capo il tessuto utilizzato è stato stampato da thecolorsoup, utilizzando lo stesso pattern della blusa, accostando però dei colori più delicati e sicuramente più caldi. Cosa non puoi mai tralasciare quando prepari una collezione? Gli elementi che caratterizzano ogni collezione di Asymétrie sono sicuramente il comfort, l'eleganza e la cura delle rifiniture perchè l'obiettivo è offrire capi ricercati facili da indossare per poter accompagnare la cliente in ogni momento della giornata. Puoi definire l'importanza per te di vestire e creare pezzi unici in Italia? Per me è molto importante questo legame con l'italianità per la grande tradizione che abbiamo in questo settore e perchè ho studiato moda in Italia. Inoltre i miei capi sono realizzati artigianalmente con rifiniture sartoriali e come molti sanno l'Italia è il luogo per eccellenza dell'alta moda e delle grandi sartorie che durante il boom economico hanno vestito le donne più famose di tutto il mondo. Cosa pensi dell'utilizzo di fibre sostenibili nella moda? Ci troviamo a vivere in un periodo storico in cui l'essere umano ha una profonda consapevolezza di come le proprie azione si ripercuotono sul nostro ecosistema. Per questo trovo di assoluta importanza oggi poter disporre di tessuti sostenibili, utilizzandoli abbiamo la possibilità nel nostro piccolo di offrire un valido contributo per la salvaguardia del pianeta. Web site: www.asymetrie.clothing
"Ho un background dal mondo dei graffiti e street art nel periodo universitario con cui ho partecipato a delle mostre e delle collettive. Quindi negli anni dell’università mentre studiavo product design mi sono specializzato anche in metodi virali di comunicazione e grafica. Mi piace fare delle illustrazioni e sono appassionato di disegno e di strumenti per disegnare (vecchie matite con mine, squadre, cerchiometro, e quant’altro serva a disegnare...) Ho sempre avuto una doppia anima visiva e quindi sono appassionato di illustrazione e fumetti, design vintage, infatti mi piace andare nei mercatini vintage a cercare pezzi di design dei maestri e memorabilia - oggetti particolari. Faccio meditazione e sto cercando di ampliare i miei orizzonti, pilates e piscina (anche se ultimamente e già tanto se riesco ad andarci una volta a settimana)." Come è nata l'idea di stampare i tuoi disegni sul tessuto? "L’idea é nata dalla passione del disegno e l’unione con il design per la casa. Diciamo che mi piacerebbe applicare il mio segno anche su altre superfici come ceramica… sicuramente il tessuto ha grandi potenzialità per la precisione, facilità, complessità del disegno e la facilità di essere poi applicata nella casa per tende, tessuti per la casa e imbottiti." Quali maestri del design ammiri di più? Le tue fonti d'ispirazione? "La fonte di ispirazione sono si alcuni grandi maestri come Ettore Sottsass, Enzo Mari, ma sono molto affezionato a Gio Ponti e ad il suo modo di essere un disegnatore nei più svariati ambiti, dall’architettura, all’arredo, ai decori per la Richard Ginori, piastrelle. Quello che mi piace in lui é trasformare la bidimensionali in tridimensionalità e viceversa, cioè una sintesi visiva e nel linguaggio in tutti e due i sensi e in questo creare un concetto di modo di vivere l’ambiente domestico." Giò Ponti è un dei temi della nuova collezione, quali altri elementi hai inserito e come sei riuscito a fonderli? "Gio Ponti faceva parte della Collezione Man de Milan sulla mia città di Milano, dove ho disegnato arredi di massello, piastrelle in cotto, un salvadanaio, un tappeto e i tessuti. Miraiblis la collezione presentata nel 2019 (fuori salone di Milano) invece tratta il tema del decoro classico naturale delle carte da parati riatualizzato con un linguaggio contemporaneo." Come pensi cambierà il design italiano nei prossimi anni? "E’ difficile dire cosa succederà. Sicuramente c’è un panorama progettuale più mutevole e non solo legato alle aziende, anzi queste hanno difficoltà a stare dietro alla grande velocità della comunicazione che oggi pervade tutto. Oggi per esempio grazie ai social é possibile creare nuovi brand e cercare di vendere i propri prodotti direttamente al pubblico. Questo permette ai designer di provare a ritornare a fare una ricerca non solo rivolta alle aziende ma più libera. Da un altro lato il design sta diventando sempre più specifico, come negli Stati Uniti dove al Mit dei Boston si studia la biologia degli organismi e si cerca di imitarla per progettare e innovare. Tutto questo sta portando nel mondo del design a una grande energia nei temi che oggi sono più urgenti e quindi ad una maggiore energia creativa ed espressiva molto forte, che si esprime nei più innovativi campi. D’altro canto i social stanno rendendo tutto più veloce e non sempre questa é una buona cosa per l’approfondimento progettuale e della lettura del pubblico." Seguilo anche tu su Instagram
"Ta Petite nasce dopo essermi licenziata da un tempo indeterminato in azienda, 7 anni che mi hanno fatto capire cosa non avrei voluto fare assolutamente nella mia vita." Il bisogno di riprendermi i miei spazi, il mio tempo e le mie energie mi ha portata alla macchina da cucire e a un mondo pastello di soggetti dormienti e sognanti. Al di là del rappresentare quello che gironzola nella mia testa (poichè, purtroppo, nonostante la mia età anagrafica, continuo a sentirmi una bambina di 6 anni) Ta Petite col tempo ha assunto una forma ben precisa e con questo brand porto avanti dei valori che vorrei appartenessero a tutti, perchè parlano di futuro. I punti focali del brand sono la valorizzazione del processo di crescita cognitiva del bambino, attraverso la proposta di giochi didattici sensoriali di ispirazione Montessoriana, e l’attenzione alla sostenibilità, non solo ambientale ma anche sociale, attraverso l’utilizzo di tessuti certificati GOTS. Da una parte i bambini, dall’altra la salvaguardia dell’ambiente naturale e sociale, a cos’altro dobbiamo pensare? Per me sta tutto qui, è questo l’oceano che voglio navigare. Si, poi condisco tutto con animaletti goffi, colori tenui, morbidezza e ironia, del resto anche sorridere e prendersi poco sul serio è importante." I tessuti che utilizzi sono a basso impatto ambientale e certificati, cosa ti piace del nostro cotone GOTS? "Quando ho iniziato nel 2014 non si trovava quasi nulla in Italia, era difficile reperire tessuti con questa certificazione e se si trovava qualcosa era a tinta unita. Quando ho visto tra le vostre proposte il cotone GOTS ho avuto un mancamento per la felicità! Avere la possibilità di reperire questo tessuto in Italia, di poterlo stampare con delle grafiche personalizzate senza un aumento dei costi e riceverlo a casa in poco tempo è stata per me un’Epifania! Contando che la maggior parte dei miei tessuti venivano dall’America, quindi immaginate i costi e i tempi di spedizione! Quello che vorrei per il prossimo anno, se tutto va bene, è realizzare delle grafiche mie e continuare a collaborare con degli illustratori per poter stampare solo tessuti che siano “miei”, veramente unici, ma certificati GOTS. Dirlo ad alta voce mi emoziona! Quindi un grazie gigantesco a voi!" Come cerchi di rendere unico il tuo prodotto e la tua comunicazione? "Credo che raccontarsi sia l’arma vincente. Ho sempre cercato di essere onesta e sincera e non solo di offrire un prodotto che mi piace, ma un prodotto che mi rappresenti, che parli di me, di come i colori pastello plachino il mio animo, di come gli animali buffi e un po’ sfigati mi strappino un sorriso sempre, di come la morbidezza del tessuto e l’attenzione all’ambiente e al futuro sia importante per me. Poi la comunicazione è un altro bel paio di maniche, raccontare un brand, comunicarne i valori non è affatto semplice, ma se non si perde di vista il focus su quello che vogliamo a volte diventa anche semplice capire cosa fare e come parlarne. A novembre del 2018 ho fatto un rebranding completo della mia immagine, sentivo di non essere più rappresentata dai colori e dal logo scelti ormai 5 anni prima, senza consapevolezza di quello che sarei diventata. E posso urlare a gran voce che questo processo di autoanalisi, guidato da una bravissima Brand & Web Stylist, mi ha aiutata enormemente a tirar fuori tutto quello che volevo essere e soprattutto cosa e come volevo dire agli altri, con l’aiuto professionale di chi ha saputo come tradurre il tutto in immagini, colori, font e loghi. Ora Ta Petite sono proprio io." Raccontaci tutto su i tappeti sensoriali, siamo molto curiosi del progetto dedicato ai più piccoli "Il progetto dei tappeti sensoriali è venuto fuori da sé, a settembre 2018, quando l’unica cosa che sapevo era che avrei voluto collaborare con i miei illustratori preferiti per stampare dei tessuti personalizzati e unici. Ho iniziato a contattare e a parlare con chi volevo coinvolgere nel mio progetto senza ancora saperne definire i dettagli, ero solo sicura di volerlo. Poi pensando a cosa, tra i miei prodotti, avrebbe reso giustizia alle illustrazioni che questi 8 eroi mi avrebbero proposto, il tappeto sensoriale ha avuto la meglio, per tanti motivi, ma soprattutto perchè è grande 115x115 cm e perchè si può appendere alla parete. Era perfetto per incorniciare dei capolavori come quelli che sono venuti fuori! Alcuni degli illustratori scelti li conoscevo personalmente, mentre altri li seguivo semplicemente su Instagram, ma mi sono detta “Perchè non provare? Non c’è niente da perdere”, ed ho fatto benissimo perchè si sono rivelate persone magnifiche. Una volta dati loro tutti i dettagli su cosa volevo fare, ho lasciato completa libertà nella scelta dei soggetti e delle grafiche da realizzare, volevo farmi sorprendere anche io! Il mio lavoro sarebbe poi consistito nell’aggiungere degli elementi sensoriali senza però andare ad alterare la grafica in alcun modo, una bella sfida! Il risultato sono stati 8 tappeti sensoriali di una bellezza unica, paesaggi e scenari da favola e una delicatezza e ricerca che non poteva che essere coronata dalla vostra stampa su tessuto GOTS, ineguagliabile come sempre! Immaginare un bambino immerso in una foresta o in mezzo all’acqua accanto ad un elefante che fa il bagnetto per me è il massimo! Una gioia per gli occhi e per il cuore!" Le esperienze in fiere come Abilmente a Vicenza, cosa ti lasciano? e come trasformi le energie al tuo rientro? "Abilmente a Vicenza è stata un’esperienza fuori dal normale, non il solito market.Al di là dell’esposizione, che forse ricopriva un ruolo secondario, quello che è stato nuovissimo per me è stato partecipare ai Live Show (piccole dimostrazioni di mezz’ora su come realizzare qualcosa di tuo), con tanto di maxi schermo e microfono! Il solo pensiero di parlare in pubblico mi terrorizzava, ma l’ho preso come uno stimolo per superare un’insicurezza che adesso si fa sentire certamente di meno. Ogni esperienza di questo tipo ti mette di fronte a situazioni che non avevi mai gestito o non avresti mai pensato di dover gestire (compresi i confronti con i clienti); questa per me è una ricchezza enorme e ora, con tanta più consapevolezza rispetto a 5 anni fa, mi impongo di rispondere sempre di SI a tutto ciò che non ho mai fatto, non conosco e non so come affrontare, perchè non può che aggiungere farina al mio sacco. Quando torno sono più carica che mai, soddisfatta per non essermi tirata indietro e doppiamente orgogliosa di me per i quasi sempre ottimi risultati che porto a casa!" Prossimi eventi in cui sarai impegnata? "Il prossimo evento in programma è WeekHand a Foligno, o meglio, il prossimo evento a cui invierò la mia candidatura sperando di poter partecipare anche quest’anno poichè Ta Petite è nato prorio lì, è stato il primo market a cui ho partecipato e mi ricordo di aver fatto nottate a preparare sito web, grafiche per i biglietti da visita e foto! Lo considero praticamente come un compleanno, quindi dita incrociate!" Seguila sul suo profilo social: Instagram Shop online Tapetite.it
"Ciao, sono Flavia, vivo in Umbria e ho 33 anni ma la mia passione per il cucito nasce da lontano. Avrei tanto voluto frequentare gli studi ad indirizzo moda ma mia madre non era molto d'accordo, ho fatto tutti altri studi ma l'amore per le stoffe non mi ha mai lasciata. Ho avuto modo di conoscere dapprima il vostro materiale e la vostra qualità: ho lavorato per un pò di tempo nei negozi Motivi e Oltre della Miroglio Fashion come addetta alle vendite, mi divertivo a leggere le etichette di composizione, a guardare le cuciture, a sentire la mano del tessuto, poi circa 12 anni fa ho acquistato un libro di cucito creativo e il mio allora fidanzato mi regalò la mia prima macchina da cucire. Esigenze di vita mi hanno portata a cambiare città e lavoro, non sono più in Miroglio ma le devo molto in termini di esperienza acquisita e non sarei qui a produrre articoli con la massima attenzione alla qualità dei tessuti se così non fosse. Per questo molto spesso scelgo il vostro prodotto per le mie creazioni ma anche per produrre abbigliamento per me stessa. Inizio a cucire da autodidatta tutto ciò che mi passa per la mente: cuscini, pupazzi, bomboniere... e cerco di affinare le mie abilità attraverso prove ed errori e libri e tutorial... creo qualche abito semplice per me... e tutto ciò che mi va... magari mi lascio ispirare da una stoffa che trovo e che mi piace, e nei ritagli di tempo curo il mio hobby. Poi due anni e mezzo fa nasce mia figlia: Lavinia, che avrete avuto modo di vedere nelle foto che pubblico, è una modella formidabile e fondamentalmente la mia musa ispiratrice nonchè severa addetta al controllo qualità!!! Quali sono i tessuti che preferisci utilizzare? Il tipo di materiale che preferisco è sicuramente la tela di cotone, anche se con Voi ho sperimentato pure il jersey, il tessuto in felpa... questo perchè amo provare sempre nuovi materiali e imparare a conoscere cose nuove. Seguo anche un pò l'esigenza: adoro fare cose per mia figlia a mio e soprattutto suo gusto, perciò se le servono tute per l'asilo acquisto e lavoro con la felpa ma se abbiamo esigenza di capi diversi proviamo a fare anche altro con altri tessuti, questo è un pò il fondamento del mio piccolissimo brand. Perchè hai scelto di realizzare principalmente abiti per bambini? Lei ha dato il via al prodotto di punta del COTTAGE, per lei ho iniziato a focalizzare la mia attenzione su articoli per bimbi: giocattoli, oggetti di varia utilità e abbigliamento. Tutto quello che faccio per lei mi diverte e lo condivido sui social in modo spensierato, a volte anche disattento per il troppo entusiasmo! Ma non perdo mai di vista la qualità! Tutto ciò che faccio per lei lo faccio da mamma, una mamma che per la sua bimba vuole il meglio, e allora prediligo materie prime naturali e magari certificate. Questo sia per l'abbigliamento sia per tutto il resto. Faccio anche molta attenzione alla sicurezza, specie sui giochi, e alcune buone nozioni le ho acquisite lavorando in un negozio specializzato in prima infanzia, dove tutt'ora opero. I corsi alla Miroglio e i corsi in questa nuova azienda del bambino sono un quid perfetto per il mio hobby: articoli fatti a mano per bambini! Il mio gusto è decisamente anticonvenzionale, un pò country, un pò vintage, come me, e forse non sempre compreso, ma il mio piccolo brand è solo un secondo lavoro perciò questo mi permette di continuare a creare tutto ciò che mi piace e mi rispecchia senza seguire mode o tendenze del momento. Il bello è che mia figlia è come me!!! Questo rende tutto molto divertente. Succede spesso che le faccia scegliere le grafiche tra quelle che avete nella Vostra piattaforma, è così lei che sceglie cosa la mamma le fa indossare. Ed ha un gusto davvero personale! Pensate alla tuta con la grafica delle uova al tegamino! Penso che sia giusto che sin da piccola anche lei sviluppi il suo gusto personale nel vestire, ce l'ha, va solo lasciato uscire e sono felice di assecondare il suo stile, ma alla qualità penso io! Come stai promuovendo la tua attività e i tuoi lavori? Attraverso le pagine dei social facebook e instagram condivido le mie creazioni, sono una preziosa fonte di consigli, a volte ricevo critiche, a volte apprezzamenti, tutto mi aiuta a migliorare sempre di più, sono pur sempre un'autodidatta, anche se faccio molta attenzione a fare tutto al meglio c'è sempre da imparare e migliorare. Se pensiamo alla prima foto che avete pubblicato nella vostra pagina (la t shirt con le api), ha ricevuto molte critiche, giustamente, era il primo pezzo di jersey cucito con la macchina tradizionale e le cuciture non erano affatto ben fatte anche se mia figlia l'ha amata lo stesso (cuore di mamma!), ma i vari commenti hanno portato all'acquisto della mia prima taglia e cuci e ora il jersey mi viene decisamente meglio! Non sarebbe stato possibile se non avessi ricevuto quel feedback dal social, dunque pubblicare le foto in questi canali è per me fonte di arricchimento esperenziale ma anche un modo per acquisire nuovi clienti che attraverso la pagina, la promozione, il passa parola, vengono a conoscenza del COTTAGE. Per le vendite, per un mercato anche estero, ma anche per le informazioni dettagliate di un articolo o per conoscerne il prezzo, ho creato un negozio on line su etsy che curo personalmente, dove racconto anche chi sono e come è nato il COTTAGE FLORA, dove FLORA è non altro che il mio soprannome e COTTAGE sicuramente un sogno, poter vivere in un'abitazione così, magari con un gran giardino e un bello spazio di laboratorio tutto mio con vetrate vista prato fiorito. E' la mia passione, lasciatemi sognare un pò! COTTAGE in fondo da anche un'immagine immediata del prodotto che creo, che somiglia molto a uno stile nord europeo, un pò country. Cosa ne pensi del fast fashion per bimbi? FAST FASHION? Dico che piace anche a me, anche se preferisco creare di persona i capi di mia figlia, non ho una chiusura totale verso la moda del bambino e se trovo qualcosa che gradisco, anche a buon prezzo, acquisto. Guardando sempre l'etichetta...!!! E se anche la qualità non è sempre eccellente, per far contenta mia figlia, uno strappo alla regola si può fare di tanto in tanto. Perchè lei sceglie anche se andiamo in un negozio eh, e Minnie e le principesse cominciano ad avere il loro fascino anche ai suoi piccoli occhi! Il mio prodotto si discosta però dai capi forse più sintetici ma di moda, ci sono talmente tante aziende che li fanno a buon prezzo... non voglio competere, semmai acquisto da loro. La mia passione mi piace coltivarla ancora con tessuti di qualità. Spesso mi costa di più produrre un vestito a mia figlia che acquistarlo bello e fatto ma che volete... l'amore per le stoffe buone è più forte di me!!! Con affetto, Flavia COTTAGE FLORA
Matilla nasce dalla fusione dei nomi delle mie due bambine, Matilde e Camilla, il mio brand le mie idee le mie creazioni, nascono con loro, mi ispirò ogni giorno a loro a seconda delle esigenze cercando di creare qualcosa che possa essere bello colorato e sopratutto comodo. L'idea dei tuoi quiet book è molto originale: quando e come è nata? I Quiet book nascono per intrattenere le bambine durante gli spostamenti in auto posso o tenerlo in mano mentre stanno sul seggiolone e far scorrere il viaggio senza annoiarsi troppo, visto che un libro può contenere diverse attività, per lo stesso motivo diventa utile al ristorante piuttosto che al bar durante un aperitivo o una merenda! Sono libri interamente di stoffa di un formato giusto, che può stare comodamente in borsa e allo stesso tempo non è troppo piccolo ma giusto per contenere attività divertenti ed educative allo stesso tempo! Secondo te, perchè i libri in tessuto piacciono così tanto ai bambini? I libri piacciono perché il bambino può giocare ma usando le manine per raggiungere l'obiettivo, sono colorati e interattivi, e sopratutto essendo interamente personalizzabili la mamma, o chi farà questo bellissimo regalo, potrà selezionare le cose, i personaggi, i colori che il bambino/a ama maggiormente per rendere il libro ancora più intrigante per lui/lei. Come utilizzi il tessuto? Riutilizzo sempre gli scampoli, se posso cerco di buttare via il meno possibile! Dagli scampoli nascono i pupazzi Matilla Rabbit e Mouse o i fiocchi per i capelli! Cosa ne pensi delle fiere e dell'attività di artigianato in Italia? Le fiere le adoro, per me sono il paese dei balocchi, organizzo le gite con 2 amiche creative dove per 2 giorni ci facciamo assorbire da ogni workshop e acquisti di qualsiasi genere. Le attività di artigianato per i bambini le reputo essenziali, io nel mio piccolo cerco sempre di coinvolgere e vedo che loro apprezzano davvero tantissimo si sentono utili ed entusiaste nel vedere qualcosa realizzato dalle loro manine. Penso che dovrebbero esserci più momenti di attività di artigianato anche nelle scuole, apre la mente a aiuta sicuramente nella vita di tutti i giorni a essere pratici e manuali. Seguitela sul suo profilo instagram
"The ASPs è un brand che nasce dalla mia particolare visione del mondo; un mondo in cui tutti abbiamo il diritto e il dovere di esprimere le nostre unicità, differenze, eccentricità e idee. E' una Rivoluzione Agitata ma anche Gentile contenuta all'interno di un fiore di camomilla. Con The ASPs vorrei dare il mio contributo a rendere migliore la società in cui viviamo; è per questo che tutti i prodotti che realizzo portano con sé i concetti che più mi stanno a cuore, alcuno più esplicitamente, altri più simbolicamente. L'aspetto sociale del mio brand per me è di primaria importanza, per questo nella realizzazione dei prodotti ho coinvolto la Sartoria sociale “Il Ditale” di Monza, che ha selezionato per me alcune delle ragazze che hanno frequentato i loro corsi, con l’intento di poter trovare una propria indipendenza sia personale che economica. Allo stesso tempo è per me fondamentale il tema della sostenibilità ambientale, ogni mia proposta viene prodotta in modo da ridurre al minimo l'impatto sul pianeta. Per questo ho scelto di collaborare con voi per la stampa dei miei tessuti personalizzati, di utilizzare tessuti di alta qualità provenienti da rimanenze di magazzino di aziende Italiane per la collezione basica, tessuti vintage o reperibili in piccoli quantitativi di rimanenza per la realizzazione dei pezzi unici e su misura e t-shirts in cotone organico certificate “FairTradeFoundation” nel caso della linea di maglie. Ho scelto di personalizzare il tessuto proprio perché volevo che i miei prodotti potessero comunicare un pensiero, attraverso l'utilizzo di parole ed immagini." La collezione Melbag come è nata? Ci racconti i dettagli di questo progetto? "MelBag è stata il primissimo progetto realizzato, quello con cui è nato il brand in poche parole e quest'anno siamo già alla seconda edizione. L'idea che sta alla base è il messaggio che volevo che venisse portato in giro per il mondo: “Pratico Gentilezza Compulsiva”. Il mio desiderio è che questo messaggio venga diffuso il più possibile attraverso qualcosa che si porta in giro nella vita di tutti i giorni. Ho pensato di realizzare un oggetto che potesse essere utilizzato indistintamente da uomini e donne, che fosse pratico, utile e naturalmente bello! Quindi nulla di meglio di una borsa! Credo che per praticare gentilezza ci sia bisogno di molta calma. In quest’epoca in cui la maggior parte delle persone è sempre di corsa, fa sì che non si abbia più il tempo né di guardarsi dentro, né di guardare fuori, così che alla fine risulta facile dimenticarsi di prendersi cura di noi stessi e di chi ci sta attorno. MelBag è di fatto la metafora di una persona in carne ed ossa, una sorta di grillo parlante sempre pronta a ricordarci di fare ciò che ci fa stare bene (è provato scientificamente che praticare o ricevere gentilezza stimola lo produzione degli ormoni della felicità!). Viene prodotta in edizione limitata: per ogni modello ne vengono realizzati 60 pezzi, (infatti su ogni borsa viene applicato il suo numero di serie), terminati i quali penso ad una nuova versione, come fosse una reincarnazione. La Gentilezza può essere espressa in millemila modi diversi e senza ombra di dubbio praticarla ci fa evolvere. Per questa edizione ho scelto che il messaggio venisse impresso su una cartolina d’altri tempi: sono un’inguaribile romantica e inviare una cartolina è per me uno dei gesti più gentili che si possa compiere. Ogni MelBag viene realizzata con un grosso lavoro di squadra, per questa edizione 5 persone hanno/stanno lavorando insieme a me: Clara Dubbioso, che aveva collaborato fin dalla realizzazione della prima edizione, alla quale ho chiesto di realizzare un pattern che potesse rafforzare questo concetto, una distesa di camomille, che ho battezzato #Chamotage, che poi è la fusione di due bellissime parole: Chamomile e Vintage - la gentilezza porta con sé sempre una nota dei cari vecchi tempi passati. Federica Vergani e Riccardo Arzu che hanno realizzato mischiando tecniche analogiche e digitali l’illustrazione della cartolina vintage, stampata su canvas di cotone sulla tasca esterna. Armela e Jasmin, le ragazze che si occupano della manifattura e che la Sartoria sociale “Il Ditale” di Monza ha scelto per affiancarmi nella realizzazione materiale di questo progetto. Ho studiato un modello pratico e robusto, che ricorda molto la classica borsa del postino e che possa contenere tutto ciò che ci passa per la mente, dal necessario per un pic nic, ai libri da leggere in spiaggia, dai giochini per i bambini ai fiori per la fidanzata, o semplicemente portafoglio, chiavi, occhiali da sole! Al suo interno questa volta, c'è anche un messaggio nascosto: un "VA BEH" molto ironico da tirar fuori ogni qualvolta siamo stati gentili ma non abbiamo ricevuto lo stesso trattamento :)" Cosa è per te la sostenibilità? Come viene trasmessa nei tuoi prodotti? "Il tema della sostenibilità è centrale nel mio progetto; ritengo di vitale importanza che ogni persona possa essere più consapevole su quale impatto hanno le proprie scelte da consumatore e il proprio stile di vita sul pianeta. La moda è uno dei settori che impatta maggiormente sia per quanto riguarda l'inquinamento sia per quanto riguarda lo sfruttamento del lavoro. Personalmente già da anni evito di fare acquisti nel cosiddetto "Fast Fashion" e compro solo da artigiani, brand VERAMENTE sostenibili o Vintage/Second hand e questo è ciò consiglio a chi mi sta intorno. Nel mio lavoro utilizzo sempre tessuti di eccedenza, vintage o cotoni biologici, evito l'utilizzo di plastica nelle confezioni che realizzo." Qual'è il tuo target? E cosa apprezza del tuo brand? "Il motto di The ASPs è “Kind, Sustainable and Foolish stuff for ALL THOSE WHO DRESS TO EXPRESS” quindi The ASPs è un brand per chi apprezza la particolarità delle cose, chi non ama conformarsi a ciò che viene più comunemente utilizzato, chi ama i colori e fa della propria diversità il proprio punto di forza, per chi tende ad affezionarsi ad un capo e quindi ricerca qualità nella manifattura perché lo possa portare con sé il più a lungo possibile e magari tramandarlo negli anni." Hai già altri progetti che riguardano anche il tessuto? "Ho qualcosa che mi gira in mente, ma è ancora tutto in fase embrionale :)" Seguila sui social, clicca qui
Il nome Bibibaby nasce da mia figlia Beatrice (bibi) che adesso ha 3 anni. Quando ero incinta e preparavo la sua cameretta mi sono messa alla ricerca di illustrazioni da appendere ma non riuscivo a trovare niente di davvero speciale. Parallelamente dovevo trovare un regalino di Natale per tutte le mie amiche che erano in dolce attesa come me, volevo regalare qualche cosa di originale, personalizzato e che durasse nel tempo...da lì è venuta l'idea di disegnare un animaletto per ciascuna di loro che potesse rappresentare i loro bambini. Visto il successo ottenuto da quel regalo ho iniziato a vendere i miei quadretti e da li è nato tutto! Sono una mamma di due bambini, Beatrice appunto, e Tommi di due anni (hanno 14 mesi di differenza). Sono una libera professionista nell'ambito grafico che lavora da casa e gestisce i vari clienti...mamma quasi a tempo pieno... ma appena ho la possibilità sviluppo quello che spero un giorno possa diventare la mia attività principale, la mia azienda! tela di cotone 125gr Come intendi differenziare il tuo brand? "Molti dicono che le mie illustrazioni sono tenere ed eleganti, ed è quello che cerco di trasmettere in tutti gli articoli che propongo. In questo spero di essere e continuare ad essere diversa." Come nasce la linea mare in cotone? E' una scelta dettata dall’esigenza di avere tessuti naturali a contatto con la pelle dei bambini? "Ho sempre usato costumi di cotone per i miei bambini e li ho sempre trovati molto comodi, facili da far asciugare e soprattutto delicati per la loro pelle. Poi ho scoperto sul vostro sito questo cotone leggero, ideale per i miei costumini. La linea mare nasce dal mio desiderio di stampare su stoffa le mie illustrazioni. Sono venuti proprio come volevo!! Sono molto contenta del successo che hanno avuto e devo ringraziare le "mani" di Monica del negozio di "Mimì e Cocò" di Genova che li confeziona." E’ la prima volta che stampi su stoffa le tue illustrazioni? "Con questa tecnica sì è la prima volta. Stampo i miei animaletti su zainetti e magliette in cotone ma con un metodo e una resa diversi." Ci sono altre creazioni che hai in mente ma che non sei ancora riuscita a realizzare? "Tantissime, ogni giorno mi vengono in mente mille idee... spero pian piano di poterle realizzare. Sicuramente proverò qualche altra vostra base sulla quale stampare!!" Come fai a conciliare il tempo tra figli, lavoro e i tuoi hobby? "Il tempo non è mai abbastanza, ma se ti piace quello che fai riesci a fare tutto, o almeno ci provo!" Che consiglio daresti a chi vuole iniziare una propria attività? "Credo di essere io ad aver bisogno di molti consigli per far diventare questa mia passione una vera e propria attività. Alcune idee nascono per caso, a volte semplicemente da un momento della vita che stai attraversando e il mio consiglio potrebbe essere quello di cogliere questi momenti senza esitare." Instagram
"Sono Chiara, vivo a Calvatone, in provincia di Cremona e il mio marchio si chiama KIARIS, come il mio soprannome. Ho iniziato a cucire all'età di 14 anni nella ditta di mio padre specializzata in confezioni sportive, in particolare nell'abbigliamento per ciclismo. Cinque anni fa ho aperto la mia attività lavorando conto terzi, ma da tempo avevo in mente di creare qualcosa di solo mio. L'occasione è arrivata a Natale 2018, quando ho progettato e realizzato le mie prime idee regalo a tema." Le tue borse sono diverse..perche'? Cosa le differenzia dalle solite bags handmade? "Sono diverse perché si tratta di piccole pochette focalizzate sulla praticità e la comodità di portarle al polso ovunque si voglia. Le bags sono inoltre dotate di un taschino interno dove mettere oggetti importanti come chiavi o denaro. Ho ideato numerose varianti in primis perché mi diverto ad abbinare colori e tessuti, e poi per cercare di accontentare un po' tutti i gusti." Come hai progettato la nuova collezione primavera/estate, quali sono le tue tendenze? "La nuova collezione primavera estate è nata scegliendo innanzitutto fantasie e colori prettamente primaverili (le grafiche provengono dallo catalogo), alle quali abbino diverse tinte di eco pelle. In più utilizzo il jeans come tessuto per il retro pochette, per dare un tocco più leggero ed estivo." pochette con stampa tropicale su twill di cotone Come ti sei avvicinata a questo "mondo creativo"? "Mi sono avvicinata al mondo delle bags handmade pensando di creare idee regalo natalizie, utilizzando quindi tessuti caldi e morbidi come il pile e trame natalizie. Mi sono accorta poi nel cucire questi pezzi, che l'idea di creare un progetto più elaborato e personalizzato mi allettava non poco, quindi eccomi qui." tessuto pile Quali progetti vorresti realizzare in futuro? "Ho già tante idee in testa in realtà, quindi mi impegnerò per realizzarle nel più breve tempo possibile. Potrete comunque seguire tutti i progressi nel mio sito che è prossimo all'apertura, oppure su instagram.
Un progetto nuovo e speciale per donne cool e divertenti...non sono solo gonne, non è il solito tessuto e questo non ha la solita grafica. In questa primavera pazzerella Paola e Fabia, hanno personalizzato il nostro tessuto double jersey per voi :) Buona lettura... Nevelo e Pollaz, vi presentate alla nostra community.. come è nata la vostra collaborazione? "Ciao! Noi siamo Fabia (Nevelo) e Paola (Pollaz). Ci siamo conosciute di persona per caso un paio di anni fa poi il destino ci ha portato ad essere quasi vicine di casa nel quartiere più bello di Verona: Veronetta. La nostra collaborazione é nata grazie alle mille passioni che abbiamo in comune e le colazioni nel quartiere." Come sono state scelte le volpine come pattern per la vostra collezione? "É stata una richiesta specifica di Nevelo ed io (Pollaz) l’ho accolta con piacere creando un pattern." Chi ha creato i modelli e scelto il materiale? "I modelli sono stati creati da Nevelo mentre la stoffa é stata scelta insieme in base alla vestibilitá e alla stagione." Suggerimenti per il giusto outfit da indossare con le volpine? "La gonna con le volpine sta bene con tutto! Per essere un po’ elegante è perfetta con delle ballerine e una camicia, oppure con delle sneakers abbinandoci per esempio la t-shirt con la stessa grafica volpina." Dove, come e quando per poter avere uno dei vostri capi? "Sullo shop di Nevelo si può acquistare la gonna in jersey e la camicetta con volants sulle spalle, potete invece trovare la t-shirt in cotone con la stampa volpina serigrafata sullo shop di Pollaz." Seguitele sui loro profili instagram :) Nevelo e Pollaz
"Siamo Francesca ed Elena e abbiamo un sogno: quello di far cucire il mondo! Cinque anni fa abbiamo dato vita a questo spazio, si chiama République Fabrique ed è la nostra Repubblica Indipendente di Cucito. Creiamo collezioni slow fashion e organizziamo corsi di cucito indipendente, per condividere e trasmettere la nostra visione. Al momento seguiamo a 360° tutto ciò che riguarda Fabrique e ci occupiamo di tante cose molto diverse tra loro: le sintetizzeremo dicendovi che si tratta dell’ideazione e confezione delle collezioni, dell’organizzazione dei corsi e di tutte le attività di cucito che proponiamo e di tutto ciò che riguarda l’aspetto promozionale. É un bel “frullato”, ma è molto divertente." I primi ricordi sul cucito "Il nostro legame con questo mondo è sempre stato molto forte. Essendo in due, abbiamo esperienze molto diverse, accomunate sempre da un grande amore: Elena disegnava outfit lunari ispirati a Sailor Moon, ancora prima di imparare a scrivere, mentre io dai 5 anni ho iniziato a confezionare abiti deturpando tovaglie e lenzuola a casa di mia nonna. E è iniziata la nostra storia…" Cosa c'è di diverso nei vostri corsi di cucito? "Ad oggi abbiamo insegnato a cucire a più di 650 ragazze e siamo fiere di ognuna di loro. La visione Fabrique è guidata da quello che sentiamo per questa materia e, nel nostro caso l’emozione gioca un ruolo molto forte. Il cucito, se ben trasmesso, è qualcosa che, oltre alla tecnica, può portare forza, luce, fiducia ed entusiasmo perché la creazione di qualcosa da zero è sempre un momento speciale. La differenza tra noi e il resto è proprio questa, anche se ci rendiamo conto che sia difficile da spiegare a parole." La vostra collezione, il vostro mood. "Il mood di questa collezione è la fusione perfetta dei nostri due caratteri: quello più lineare di Elena, e la mia vocazione pop con accenni retrò. Negli anni abbiamo perfezionato questo mélange e ne sono usciti dieci modelli, dalla linea giapponese nella sostanza e le sfumature pop nella forma, nella cartella colori e nelle stampe. L’ispirazione di questa collezione è stata soprattutto “sensoriale” e potremmo definirla come un collage dei dolci momenti del passato, quando il tuo pensiero più complesso è quello di fare un pallone enorme con la Big Babol, una discesa veloce in bicicletta o mangiare una montagna di gelato." Cosa amate della personalizzazione sui capi "Nel nostro servizio di personalizzazione le esigenze della clientela si fondono con la nostra visione stilistica. Ci piace l’idea di esplorare terreni nuovi, di uscire dai binari della collezione e di poter sviluppare soluzioni nuove, alle quali non avevamo ancora pensato. Quello dei lavori su commissione è sempre “dialogo” molto stimolante!" Le coordinate per trovare République Fabrique "Al momento siamo a Brescia, nel nostro store in centro storico (Corso Mameli 2/G) e online, con lo shop sul nostro sito www.republiquefabrique.com dove stiamo aprendo anche una sezione dedicata al cucito con una collezione esclusiva di cartamodelli da confezionare a casa seguendo le nostre istruzioni, per tutte le aspiranti sartine che ancora non riusciamo a raggiungere. Per l'estate rimanete collegate ai nostri canali, ci saranno diversi eventi ed entro il 2020, abbiamo in progetto un tour di cucito che toccherà tutta Italia."